E’ possibile passare in poche ore da una democrazia ad un regime di oligarchia personale? Quale prova, quali atti possono mostrare questo? Può essere l’emanazione in poche ore di ordini e di norme che cambiano radicalmente politiche che gestiscono e organizzano ambiti molto complessi (es. l’economia, i rapporti sociali, il lavoro, l’immigrazione etc etc.)? Non paiono prove sufficienti e tantomeno coerenti. Facciamo una ricerca in ambiti diversi. Ecco qualcosa di più convincente, che abbiamo trovato leggendo di qua e di là. Un presidente può configurarsi un oligarca perfetto se decide di mettersi sullo stesso grado degli organi di controllo previsti dalla Costituzione del suo Paese. Ecco i fatti reali. Il nostro neo-oligarca si è assegnato gli stessi poteri costituzionali di approvare e di interpretare in merito alla coerenza costituzionale le norme e le leggi da lui stesso promulgate. Ripetiamo il concetto a causa di un impatto emotivo, che di primo colpo ci ha condotto alla incredulità. Ebbene, sì: il nostro neo-oligarca si è assegnato sia l’ordinario e più che legittimo potere di promulgare le leggi che vuole, sia il potere di decidere se le sue leggi sono costituzionali alla pari – proprio per non apparire troppo oligarca – di tutti gli altri rami di controllo previsti nella Costituzione. Questa non è la politica, non è “l’arte di governare”!
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