In questo periodo di inizio anno grandi leader della politica globale e amministratori locali si impegnano affannosamente a diffondere alte grida attraverso qualsiasi canale sulla propria grandezza nel cambiare tutto. I partiti sono ormai gruppi subalterni del leader, soprattutto perchè il leader può benissimo farsi un altro partito per far emergere la propria capacità di tenere il potere. I partiti pare stiano perdendo capacità e competenza nel configurare un progetto riconoscibile e di senso, di ampio raggio con lo sguardo rivolto a un futuro realizzabile. Nel caso di partiti dell’opposizione la figura di un leader emerge in ogni caso e con contraddittorietà decisa, ma non espone proposte di soluzioni, alza la voce, ma questa voce non oppone altro. Ebbene, questa figura di “leader massimo” si sta diffondendo quasi ovunque, si sta imponendo al centro dell’attenzione di tutti quale decisore sicuro di sé e quale solutore di problemi anche contro il parere di magistrati di giustizia per fare impressione ai cittadini della regione, dello Stato e ai popoli della Terra. La crescita globale geo-economica e della libertà di movimento delle genti nel mondo si sta arenando, si stanno alzando confini, barriere e muri di blocco per cacciare immigrati e contenere i puri nativi, che non generano figli. Le rotte di una globalizzazione riconoscibile paiono tornare in mano ai grandi capitani di ventura, ai leader massimi, i soli in grado di tenere in pugno sia le grandi armi, sia le leve delle informazioni tecnologiche, sia dei commerci e delle produzioni. Soprattutto le potenti piattaforme sociali (non tanto le micro-piattaforme tra amici) possono superare barriere e funzionano per attrarre e affascinare i frequentatori associati a vita, quali consumatori dei prodotti nelle vie di vendita – queste possono superare qualsiasi barriera – di investitori di grandi affari in combutta con il leader del regno o della regione. Questi leader non hanno bisogno di un partito, si devono dotare di un proprio gruppo, devono far prevalere il loro credo, devono attrarre sudditi. L’unico nemico vero e pericoloso per questi leader è il sapere, la formazione e la cultura dei giovani. Purtroppo anche le strutture che dovrebbero formare giovani istruiti e capaci di dominare le fandonie dei principi sono in mano a sudditi ignoranti del leader assoluto. Sono in mano a sudditi che fanno di tutto pur di inventare fumo nell’aria, pur di stupire con una nuova notizia ogni giorno o quasi pur di cercare di stupire la propria gente fedele che lo conserva al potere.
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