Mentre l’Occidente disquisisce sulla terza sedia…

Mentre l’Occidente, come segnale della propria crisi endemica, disquisisce sulla terza sedia, mentre si chiede giorno e notte sul cosa fare di peggio e sulle tregue di pochi minuti alla guerra alle democrazie, l’Imperatore Unico Transcontinentale sta già progettando l’aggressione alle terre confinanti senza nessun ostacolo, tantomeno dal suo fedele popolo-soldato già impostato, anche nelle cellule organiche, a subire ordini e procedere alla esecuzione degli ordini, di qualsiasi ordine. Questo balletto di morte in maschera di presunto Occidente (ormai di Occidente non si può parlare) è guidato sul trono da un Imperatore sbruffone, per nostra disgrazia anche intelligente, dedito soltanto e semplicemente a conservare il proprio patrimonio. Ma per mantenere il proprio patrimonio, poi dovrà far patire alla umanità anni di guerra e di distruzione, per poi concludere il tutto con la terza e ultima guerra mondiale, svuotando tutti gli arsenali nucleari e porre fine alla vita sulla Terra. Ecco la differenza tra i tanti e grandi Imperatori del passato e  i due/tre Imperatori del presente: questi ultimi nostri Imperatori contemporanei hanno in mano il potere della distruzione della morte per l’umanità. I cari vecchi Imperatori, al massimo hanno subito un attacco mortale da un manipolo di dissidenti, hanno subito la prigione o la solitudine su un’isola, si sono dati da sé alla morte o sono stati appesi per i piedi sulla pubblica piazza. I nostri tempi potrebbero vedere la fine di tutto lo scenario, di tutto il genere umano. Tiriamo avanti fin che si potrà.

Vanni Savazzi weblog