Minimalismo elementare

A fronte di mugugni genitoriali e di qualche studente su tempi brevi ed eccessivi carichi di compiti in classe e di compiti a casa, ecco puntuale una circolare ministeriale che non si limita semplicemente a raccomandare alla  moderazione e al buon senso, ma determina una tempistica precisa tra assegnazione ed esecuzione/consegna dei compiti. Peccato che si sia persa l’occasione nel dare disposizioni specifiche circa altre criticità: la distanza di ore/giorni sulla assegnazione dei compiti tra discipline diverse, il colore dell’inchiostro e del tipo di strumento per la scrittura. Questa circolare porterà ulteriori importanti e decisivi miglioramenti a tutto il sistema. Sicuramente, quest’ultimo impegno rappresenta una prova ulteriore della cura verso il capitale formativo del nostro Paese. A fronte dei grandi investimenti che i Governi hanno sempre prodotto negli ultimi decenni per il continuo miglioramento delle risorse umane e didattiche, è impossibile non elogiare i Ministeri dell’Istruzione per avere dedicato e ancora dimostrano di dedicare con sapiente perspicacia per i bambini, gli adolescenti e i giovani del nostro Paese. Tornando al tema di partenza, per questioni legate ai tempi per compiti e interrogazione sono i dirigenti scolastici a configurare il proprio sistema interno in collaborazione con docenti e studenti: una circolare ministeriale vale ben poco.

Vanni Savazzi weblog