Questione della lingua XXI

La scelta di alcune Università italiane di insegnare, comunicare, scrivere ed esaminare soltanto nella lingua inglese ha riportato di attualità la “questione della lingua” e del problema della conservazione della nostra lingua nel prossimo futuro. La questione della lingua non è un problema dei nostri tempi, è un problema di vecchia data e che ha coinvolto molte aree geografiche e molti popoli. Sulla interpretazione di questi mutamenti hanno autorevolmente scritto Alessandro Manzoni e Antonio Gramsci. Tornando alla contemporaneità, considerato il contesto economico, culturale e sociale dei nostri tempi una scelta di una sola lingua per lo studio e il titolo di studio, considerati i programmi delle scuole di grado inferiore, non sarebbe un impegno insormontabile l’obbligo di utilizzo di due lingue: inglese e italiano. Non è il colpo di genio, è semplicemente una scelta che potrà garantire la conservazione dell’italiano per qualche anno e secoli a venire, forse potrà soltanto prolungarne i tempi di estinzione, ma “Di doman non non v’è certezza” diceva un grande fiorentino…

Vanni Savazzi weblog