Grazie, Milan!

..” E’ incontestabile: se oggi da noi le arti prosperano, è solo grazie ai progressi della libertà di pensiero. ….(omissis)..Ogni libertà, è evidente, ha dei limiti determinati dalle condizioni del sapere, dal peso dei pregiudizi, dal livello di istruzione, ecc. Eppure non una sola era progressista è stata definiti dai suoi limiti! Il Romanticismo si è così definito per il superamento dei canoni classicisti e per la nuova materia che ha saputo concepire dopo aver varcato le vecchie frontiere. Analogamente, il termine letteratura socialista non acquisterà un significato positivo finché non avrà portato a termine la medesima emancipazione liberista. E tuttavia, da noi, c’è chi si ostina a considerare una virtù più la difesa delle frontiere che non il loro superamento. Varie congiunture politiche e di ordine sociale ci offrono il destro per giustificare molteplici restrizioni in materia di libertà di pensiero. Ma una politica degna di questo nome Sto arrivando! anteporre gli interessi sostanziali a quelli immediati. E per il popolo ..(omissis)..la grandezza della sua cultura rappresenta precisamente un interesse sostanziale.”
da “Un Occidente prigioniero” – pagg. 31-32 – pubblicato da Adelphi @2022

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