Non soltanto “qualcosa ancora qui non va”, ma …va anche peggio

Ebbene, è bastata una sgridata per riportare le cose a posto, si direbbe!! No, le cose non si riportano a posto con certe messinscena popolari! E riparliamo degli scrutini finali del corrente anno scolastico, in cui è stato assegnato un bel 9 in condotta ad alcuni studenti, nonostante la loro responsabilità diretta di comportamenti molto gravi e offensivi nei confronti di un docente. Una autorità ha imposto l’annullamento dello scrutinio di cui sopra e la riconvocazione del Consiglio di Classe per svolgere un nuovo scrutinio. Al termine del nuovo scrutinio, i voti di condotta sono passati da 9 per tutti gli studenti implicati nei comportamenti gravi a 7 e 6 variamente distribuiti agli stessi studenti in causa. Un funzionamento perfetto svolto in tempi brevissimi! Oibò, verrebbe da dire, ci voleva poi molto valutare un comportamento in una situazione così semplice? E così dovremmo avere paura dell’intelligenza artificiale, mah! E non è tutto. Le grandi autorità hanno consigliato in situazioni del genere per il futuro, se non ho letto male, di rinviare a settembre la valutazione finale con l’obbligo di svolgere in estate attività di servizi alla persona, di servizi sociali per superare l’esame di recupero. Insomma, le autorità consigliano di educare gli studenti alla cittadinanza, alla convivenza civile soltanto dopo aver commesso gravi gesti offensivi alle persone e non prima. Per alcune autorità dell’istruzione pubblica (ripeto: pubblica!), l’educazione/formazione agli studenti non deve essere insegnata e appresa prima, non deve essere esposta ad esperienze civili, ad esperienze reali durante il percorso scolastico! No, perchè viene da sé! Pertanto, l’attività educativa formale per determinati scopi deve essere “imposta” dopo per punizione, se non si sono raggiunti da sé determinati obiettivi! Che bruttura, che arretratezza di pensiero educativo naviga ancora nelle acque basse! Per fortuna, nella maggioranza degli istituti scolastici lavorano docenti preparati e soprattutto seri.

Vanni Savazzi weblog