Design concettuale dell’infosfera

Importante e coinvolgente lezione/conferenza (vorrei aggiungere ..”spettacolo”, ma è un termine audace, che rischia di mischiarsi indebitamente con i significati di “spettacolo” negli sfondi televisivi)  del prof. Stefano Floridi al Teatro Franco Parenti di ieri sera. Il termine “spettacolarità” si accompagna a queste lezioni, in quanto Floridi è un bravissimo docente, che sa attrarre con intensità espositiva, ironia e gradevolezza  del suo eloquio, quale dovrebbe essere sempre la qualità delle lezioni di un bravo docente. Floridi presenta in tre lezioni il suo ultimo bellissimo e importantissimo libro “Pensare l’infosfera” edito da Raffaello Cortina e un anticipo della sua prossima pubblicazione, che uscirà ad aprile. La prima conferenza del 10 febbraio 2020 era centrata sulle domande filosofiche dell’infosfera e sulla interpretazione/mission  della filosofia come design concettuale nella nuova fase di trasformazione del mondo digitale, nella società, nella economia, nella educazione. Il pensiero di Floridi accompagna a una revisione profonda della interpretazione e della riprogettazione del mondo, che sta cambiando o, meglio, è già avviato da tempo in una profonda trasformazione. Sono temi che non possono non coinvolgere i politici, economisti e studiosi, ma soprattutto coloro i quali vivono, decidono e lavorano nelle realtà della produzione, della amministrazione dei servizi e soprattutto dell’istruzione e formazione (scuola e università). Gli incontri di Floridi proseguiranno nei prossimi lunedì di febbraio. Suggestiva, bellissima, direi emozionante la attiva, numerosa, persino emozionante lasciatemelo dire, partecipazione di studenti e giovani. Suggerisco la lettura dei saggi di Floridi per riflettere non soltanto su questi grandi temi, bensì sulla interpretazione profonda dell’autore.

Vanni Savazzi weblog